TRA LE PIEGHE DELLA TUA GONNA
Tra le pieghe della tua gonna
appunto poesie discrete, umili,
con spille che si possono
facilmente levare,
lo faccio in modo
che tu non ti punga
quando ti spogli la sera.
Io ti osservo attraverso lo specchio,
che non voglio incontrare i tuoi occhi,
per pudore, per stanchezza… non so.
Eppure coltivo i narcisi
della tua serra con puntualità,
anche con zelo, quando è stagione.
Ma non ho mai visto una tua mano
che si allungasse sulle mie pagine,
non ti ha mai vista abbassare
gli occhi tra le pieghe della tua gonna.
GUIDO SAVIO